mercoledì 30 luglio 2014

Mentre dormo

Mentre dormo. Di un sonno difficile e agitato. Mi proteggi.
Un rigurgito di paura e di urla. Eppure mi stringi.
Mi sfiori con le dita non capendo il mio dolore.
Mi respiri e mi trattieni. Incurante delle numerose infedeltà che hanno tradito la mia anima.
Per avermi per sempre. Mi respiri nel buio delle mie paure.

Oltre il tempo. Dei miei momenti di caduta. Oltre questo momento.
Non riesco ad arrivare in fondo ai tuoi occhi.
Anche se mi abbracci e mi sorridi.
Anche se mi stringi forte fino a ricambiarmi l'anima.
Lei sente solo i graffi. Riconosce solo quelli.
I morsi di chi usa la mia pelle come un tappeto per guarire le proprie perversioni.

Questa notte. Ieri notte. Solo lampi ad illuminare una coscienza che grida.
Eppure tu vedi la luna. Adesso.
Mi chiedi di volare. Ma le mie ali le hanno strappate.
Come posso raggiungere il cielo?

Posso solo tentare di dormire. Senza gridare.
Se saprai guardare i miei sogni
e non averne paura
perché diventino leggeri.
Più leggeri dei miei pensieri.

Mi sono accorta di te nel sonno.
Mentre dormo. Eppure sei nei miei giorni
Quasi come una certezza che dimentico
per cercare false emozioni.
Nel silenzio, mentre dormo, grido vita
Se sei ancora qui, è perché l'hai capito.

Mentre dormo, anche tu hai capito chi sono.
E sai che ho bisogno di un rifugio per le mie passioni inconsistenti.

Mentre dormo ho incontrato una speranza.
E ho celebrato nel sonno sull'altare del mio futuro.
Ma senza preti. Senza regole per uccidere qualcosa che non si chiede.

Arriva il mattino. Mi copri di respiro perché io non abbia freddo.
Fuori piove. Non mi voglio svegliare.
Ti stringo perché tu possa restare.
Ancora un poco. Per favore.
Anche se non riesco più a volare.
Dovrai ricostruirmi le ali.
Perché io possa tornare a volare
e arrivare alla fine del mondo.
Perché i miei sogni diventi nostri. Diventino veri.

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