martedì 3 giugno 2014

Di tanto amore si può morire?

E magari morirò
di tanto amore
magari no
chi lo può dire?

Un anno e più non è uno scherzo
può renderti diverso
un anno è la fotografia
di te stesso che vai via.

E lei è lei, non può cambiare
dolcissima e immortale.
presto, dov'è la mia faccia più dura
che non veda che ho paura.

E mentre andrò dovrò pensare
tu non sei uomo da piegare
quante ne ho avute, quante ne ho volute
e poi dimenticate.

C'è chi mi odia per gli amori da un'ora
e chi mi cerca ancora
e non sa che avrei bisogno stasera
più che d'altro d'una preghiera.

Perché so
perché lo so.

Di tanto amore morirò
di questo amore morirò
avrò la faccia più dura

ma una parola e morirò
ha i suoi motivi la paura
dovrei saperlo già da un po'.

Ehi come stai sapore amaro
di appuntamenti a cui mancavo
di pensieri sempre i più buoni
cancellati dalle intenzioni.

Estate di corsa temporali d'agosto
e poi cambiare ad ogni costo
ehi come stai, sapore amaro
di una fine sicura.

perché so
perché lo so.

Di tanto amore morirò
di questo amore morirò
avrò la faccia più dura

ma una parola e morirò
ha i suoi motivi la paura
dovrei saperlo già da un po'.

( Ivano Fossati)



E' una canzone meravigliosa. Di un grande cantautore come Ivano Fossati. Eppure si può morire di tanto amore?
Forse si. Forse. Anche se poi è comodo pensare che non sia stato amore. O forse un amore cullato nell'autodistruttività della giovinezza. Ma se fa scrivere canzoni come queste, c'è una vita.
Con un po' di disciplina. Per incanalare gli impulsi di morte che sono così legati all'eros. Forse è la disciplina l'ingrediente misterioso per una vita piena di senso che si contempli nella parola "amore".


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