mercoledì 21 maggio 2014

Scrivere

“Siccome non possiamo eliminare d’un colpo solo il linguaggio, dovremmo almeno non tralasciare nulla che possa farlo cadere in discredito.

Farvi un foro dietro l’altro finché cominci a filtrare ciò che si cela oltre di esso, si tratti di qualcosa o di nulla;

per uno scrittore, non posso immaginare oggi una meta più alta. Natural- mente per il momento dobbiamo accontentarci di

poco [...]. Agiamo dunque come quel matematico pazzo che usava un criterio di misura diverso ad ogni passo del suo calcolo.

Un assalto alle parole in nome della bellezza” (Samuel Beckett, 1937).

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