giovedì 24 aprile 2014

115: Ricambio vita?

Il cambiamento. Sono otto anni che la uso, invertendola nelle lettere o nelle cifre, come password della mia vita.
Eppure non avviene. M'incastro sempre, mi aggroviglio, annodo, annego e blocco dentro le parole e le paure.
Come il mio bancomat che ho salvato proprio la vigilia di quella che doveva essere, per me, la via del volo.
Il mio maledetto vizio di fare benzina di notte. Inserisco la tessera. "Errore!". Lei non esce. Faccio benzina e mi dico: "Uscirà". Niente. La mia tessera mangiata e rinchiusa.
Reazioni umane. Piango. Chiamo il mio ex che mi ha voluta tanto bene, ma non tanto da sposare la "causa". E non sa aiutarmi. Lo mando a quel paese. A modo mio. Riattacco. Perché non so neanche dire le parolacce.
Poi compongo un numero a caso, di quelli di emergenza che mia madre ha attaccato su un mobile della mia cucina. 115. E'l'unico che ho memorizzato.
"Pronto.Vigili del Fuoco. Cos'è successo?". E in panico spiego che sono a una pompa di benzina malefica, in una tale zona di Milano, e che il mio bancomat è stato mangiato. Mi passano la polizia e mentre un agente mi chiede dettagli io tiro calci, pugni e poi con un grattasosta tento di fare uscire la tessera.
"Signora, venga a fare denuncia. Non possiamo mandarle una pattuglia.". E alla conclusione di questa frase, finalmente rompo il marchingegno.. esce il bancomat.
Lo alzo vittoriosa al cielo e rispondo al poliziotto "Grazie!!".
Ripongo il mio bancomat nel portafogli. E' graffiato e un po' storto, ma vivo. Chissà se funzionerà ancora..
Di certo quel che non funziona è quella password. Che non è una parola magica. Se non l'interiorizzo, continuerò a restare incastrata in comiche amorose che non mi fan volare.
Come ieri, come oggi e domani? Funzionerò o andrò ancora a fuoco?




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